Osservatorio GoDaddy 2021: le piccole imprese sfruttano nuovi strumenti di marketing

Nuovi canali, siti web e tanto altro

I piccoli business italiani hanno saputo adattarsi alla nuova realtà imposta dalle misure anti COVID-19 adottando nuovi strumenti di marketing per raggiungere il proprio target e continuare a vendere, come si legge nel nuovo focus sul marketing dell’Osservatorio Piccole imprese di GoDaddy. 

La ricerca promossa da GoDaddy e svolta dalla società Kantar ha coinvolto circa 5.100 attività con un numero di dipendenti tra 1 e 49: 1.300 business in Italia, 1.201 in Germania e 1.303 in Spagna, con un campione suddiviso equamente tra imprese B2B e B2C. Dopo un primo focus sul business, stavolta l’indagine ha analizzato i cambiamenti nelle strategie di marketing e nei canali utilizzati per rimanere in contatto con i clienti durante il momento difficile della pandemia. 

Diamo una rapida occhiata ai principali aspetti emersi dall’Osservatorio di GoDaddy.

Canali di marketing usati dalle imprese

Il 62% delle attività italiane ha dichiarato di avere un sito web, e il 71% di queste usa il sito e i social network per attività di marketing.
Il social più amato è Facebook, a cui ricorre l’86% dei business italiani che utilizzano le piattaforme social: più di Francia (82%), Germania (81%) e Spagna (80%).
Nella classifica dei social più utilizzati a scopo di marketing segue Instagram, usato dal 58% delle imprese italiane, superate solo dalle attività spagnole. Infine, tra le altre piattaforme utilizzate dalle realtà italiane, troviamo LinkedIn (36%), YouTube (27%) e Twitter (18%).

Osservatorio GoDaddy 2021: Canali social Marketing

Tra gli aspetti più particolari emersi dalla ricerca troviamo WhatsApp, canale che ha giocato un ruolo strategico soprattutto durante la fase più complicata della pandemia, in particolare per le attività da 1 a 9 dipendenti: il 54% delle imprese italiane che usano i social ha dichiarato di aver utilizzato questa applicazione per restare in contatto con i clienti e promuovere prodotti e servizi. A pari merito la Spagna, mentre le imprese tedesche e francesi hanno usato meno questo strumento (rispettivamente il 36% e il 14%) .

Proseguendo nell’analisi delle iniziative di marketing, altre attività e canali utilizzati dalle imprese italiane per farsi conoscere sono, in ordine di diffusione:

  • L’invio di newsletter e email di marketing (25%)
  • L’uso di un profilo Google My Business per gestire la propria presenza tra le ricerche e sulle mappe del motore di ricerca (15%)
  • La gestione di un blog legato all’attività (11%)
  • La creazione di un’app (7%).

Osservatorio GoDaddy Marketing 2021:

Come vengono usati i siti web

Approfondendo il tema siti web, invece, vediamo che in Italia il 24% delle imprese che non ha ancora un sito sta pianificando di aprirlo: il 12% durante il 2021 e il 12% successivamente. Ciò mostra un forte interesse da parte dei business nostrani nell’implementazione della loro presenza online, come succede anche per i cugini spagnoli (24%). La percentuale scende invece nel caso di Germania e Francia, che si assestano entrambe attorno al 17%.

Dall’altra parte, invece, tra le aziende che non hanno un sito web, il 15% dichiara di non averne mai creato uno per mancanza di risorse finanziarie. Tuttavia, ad oggi sono diverse le soluzioni efficienti e dai costi contenuti che possono essere adottate da tutti.

Ma come stanno sfruttando il sito web le aziende che ce l’hanno già? Dai risultati dell’Osservatorio GoDaddy sul marketing emerge che le piccole imprese italiane offrono ai propri clienti una buona varietà di funzioni, superate solo dalle aziende spagnole.

Tra queste troviamo:

  • La vendita di prodotti o servizi (40%)
  • La possibilità di prenotare appuntamenti direttamente dal sito (40%)
  • La vendita di contenuti digitali (13%)
  • La prenotazione e distribuzione di corsi ed eventi online (14%).
  • L’acquisto di spazi pubblicitari sul sito (9%)
Le imprese italiane che hanno un sito web hanno mostrato di percepirne il valore aggiunto per il proprio business.

 

Il livello di importanza generale percepito è dell’87%, superato solo dalla Spagna (90%). In particolare, gli aspetti ritenuti più importanti sono il fatto che fornisce più visibilità al business (95%) e che permette di mettere in mostra prodotti e servizi (94%). Ben il 94% degli intervistati italiani che ha già un sito ritiene che ogni business dovrebbe avere un sito web al giorno d’oggi. Sono alte anche le percentuali di chi pensa che un sito sia utile per attirare una nuova target audience (89%), esplorare nuovi canali di vendita (84%) e aumentare le vendite anche sugli altri canali.

Focus pubblicità online

Osservatorio GoDaddy Marketing 2021: utilizzo pubblicità onlineAd un livello macro, vediamo che tra le attività di marketing digital predomina l’utilizzo di social network e tool di email marketing automatizzati. Tuttavia, se strumenti di marketing offline come volantini, annunci stampati, eventi locali, poster e spot radio e tv continuano ad essere utilizzati dal 40% delle imprese italiane intervistate, il 48% utilizza forme di pubblicità online, posizionandosi dietro solamente alla Spagna (53%) e superando Germania (40%) e Francia (38%).

Tra le attività di online advertising messe in campo dai business italiani troviamo:

  • Annunci a pagamento sui social (33%)
  • Search Engine Marketing (6%)
  • Video online (12%)
  • Banner (12%)
  • Display advertising (6%),
  • Mobile advertising (8%)
  • Influencer marketing (7%)
  • Podcast advertising (2%)

Il 27% delle piccole imprese italiane che ha partecipato all’indagine utilizza un mix di pubblicità online e offline.

Sistemi di Marketing Automation

Infine, l’Italia mostra un buon utilizzo anche dei sistemi di marketing automation. Il 24% delle piccole attività italiane ne fa uso, superate solo dalla Spagna (27%), mentre Germania e Francia si fermano entrambe al 16%.

Del 24% di business italiani che usano questi sistemi per l’esecuzione automatizzata di attività di marketing, il 53% li sfrutta per l’invio di email, il 47% per il monitoraggio del comportamento dei clienti e il 42% per attività di reportistica e analytics.

In quest’ultimo anno si è vista un’accelerazione della penetrazione degli strumenti di marketing digitale nelle piccole imprese italiane, soprattutto in quei settori che prima si affidavano quasi interamente ai canali di vendita fisici, come il retail, la piccola ristorazione, i negozi di alimentari e artigianato. Come ha rivelato l’indagine, il 52% delle piccole imprese italiane utilizza il proprio sito web per promuovere i propri prodotti e servizi”, spiega Gianluca Stamerra, Regional Director di GoDaddy, per Italia, Spagna e Francia. “Tuttavia, ci sono ancora un po’ di resistenze verso gli strumenti digitali. Per questo GoDaddy è fortemente impegnata a educare e formare gli imprenditori sulle potenzialità del digitale nel supportare il loro business quotidiano, attraverso corsi e incontro come la School of Digital, un ciclo di lezioni gratuite tenute da esperti del mondo digital per aiutare gli imprenditori a ridurre il gap di competenze.”